Secondo Malcolm Gladwell è possibile diventare bravi in qualsiasi disciplina dopo 10.000 ore di esercizio e in nessun altro modo. Alla quinta newsletter abbiamo capito che per diventare bravi bisogna fare, fare e ancora fare. Anche per essere buoni manager bisogna saper fare prima di saper gestire gli altri e dire loro cosa fare.
Ciao! Come stai? Fa caldo ma WOW, le giornate sono lunghissime, si esce, si vede gente e si fanno cose, si mangia fuori e si beve dentro per spendere tutto, poi si torna a casa con il covid e si scopre che non c’è acqua causa siccità. Ma questi non sono problemi veri se hai lo spirito di adattamento giraffoso🦒
Siamo Emanuele Caccamo e Michele Vaccarotto, questa è Entusiasmo Radicale, la newsletter leggermente sadica frizzante dedicata ai manager che fanno 10.000 cose.
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Oggi si parla di Slash worker | Gen-Z | ottimismo in azienda e dove trovarlo | Virgil Abloh | Lego | clienti stronzi | vite da coach | ascoltare i gorilla al Bwindi Impenetrable National Park in Uganda.
⚡ Osservazioni Outside
Cosa rende un ottimista, un ottimista? Il vero potere dell'ottimismo in azienda, analizzato in questo articolo.
Sempre per la rubrica "il posto misto" oggi parliamo di gente che fa cose tutte assieme nella stessa giornata. Si chiamano slash worker. Fanno diversi lavori e la cosa più importante è che lo fanno per scelta. Ferdinando Cotugno ci da un paio di motivi per iniziare a farlo subito.
La Gen Z sta ridefinendo l'idea di lavoro. Quasi due terzi dei giovani americani hanno avviato, o intendono avviare, un'attività in proprio. Circa il 48% ha, invece, altri lavori oltre a quello principale. Sono Americani, cazzomenefrega?Storicamente l’europa segue sempre l’onda americana su temi di lavoro e tendenze, se poi a dirlo sono i dati dell'indagine di Microsoft.
Non dire che non hai pensato almeno 1 volta nella vita di creare un tuo brand? Da Virgil Abloh un sito web che seguendo dodici punti chiave ci fornisce tutte le nozioni necessarie per creare un proprio brand. Grande esempio di lavoro post contemporaneo e di visione a 360 gradi su imprenditoria, creatività, inclusione, futuro e amore per il proprio lavoro, bellissimo… Virgil Abloh Free Game
🧱🟦🟥🟩🟨🟧 Campagne uniche per brands double face
Stanza vuota e foglio di carta bianco, Lego si immagina la fantasia dei bambini e il loro potere creativo che può essere innescato con poco, anche nella stanza più noiosa di sempre. E noi manager digitali iper-connessi, iper-stimolati, iper tutto, riusciamo ancora a stimolare la nostra creatività? Forse proprio come Lego dovremmo ridurre ai minimi termini gli stimoli per poter liberare il nostro vero potenziale…
PS: Tranquill@, se non trovi un foglio di carta bianca e una bella stanza vuota, Lego assieme ai suoi amici di Epic Games sta progettando un metaverso a misura di bambino…
✅ Deep tips for management freak
Critici, non collaborativi, ostili, credono che tutto gli sia dovuto, secondo loro tu non hai orari di lavoro, non hai ferie, forse nella vita normale non esisti. Ti chiamano a tutte le ore e si aspettando un: “Ma figurati, certo dimmi tutto”.
Hai già capito, è il cliente difficile per non dire stronziowsffoesao!
Secondo Serena Grillo:
Mettici la faccia: fatti coraggio e rispondi, personalmente, al tuo cliente difficile. Se il cliente si è lamentato con una mail, cerca un confronto diretto, di persona o almeno telefonico.
Fatti e non parole: il primo trucco per reagire in maniera vincente ad una discussione accesa nella gestione dei clienti difficili è concentrarsi sulla soluzione e non sul problema.
Autocontrollo: nella gestione del cliente arrabbiato è fondamentale la calma.
Trova una soluzione: contrariamente al detto, il cliente non ha sempre ragione.
E se il cliente sembra veramente spingere il limite con la sua scelta di parole, ricordati del Rasoio di Hanlon che suggerisce che non dovresti “attribuire alla malignità,” ciò che è “adeguatamente spiegato dalla stupidità.”
🔥 Ogni mese intervistiamo manager, formatori e autori che possono offrire spunti ed esperienze interessanti. 🔥
Translated opera in diciotto paesi e lavora in 175 lingue e 40 aree di specializzazione. Translated è un “unicorno”, una di quelle startup tecnologiche la cui valutazione supera il miliardo di euro. La co-fondatrice è la francese Isabelle Andrieu e sarà molto presto con noi. 😍
🏀 Vite da Coach
Michael Jordan e Kobe Bryant hanno sicuramente applicato la regola delle 10.000 ore di Malcolm Gladwell, sono diventati bravi e poi extraterrestri. Hanno giocato in NBA complessivamente 35 stagioni, di queste 35 hanno vinto 11 titoli totali, di questi 11 quanti senza Phil Jackson al timone della squadra? ZERO.
Entrambe le superstar non solo non hanno mai vinto senza Phil, ma non sono neppure mai riuscite ad arrivare alle Finals senza di lui. Per quanto entrambi fossero dei talenti l'influenza di questo Guru della pallacanestro su di loro è stata totale.
Questo ci dimostra l'importanza del Coach, del mentore e di chi guida le squadre e i team verso il successo.
Il lavoro di Phil Jackson abbraccia molte discipline, motiva i suoi ragazzi a diventare uomini, a diventare squadra e gruppo per raggiungere un unico grande obiettivo.
Ma chi ti credi di essere?
Chi sei? Chi vorresti essere? Ogni giorno la società e i social in particolare ci bombardano messaggi che ci dicono chi, cosa e come dovremmo essere, spingendoci a credere che per essere felici dovremmo vivere una vita perfetta, senza errori, senza sbavature e senza problemi.
In contro tendenza con questo, Andrea Moretto durante l’intervista per il nostro podcast, ci consigliava di sbagliare senza avere paura di farlo, anzi, dando l’esempio anche alla propria squadra perché il metodo giusto per crescere e migliorare è solo quello di sbagliare.
In “I doni dell'imperfezione. Abbandona chi credi di dover essere e abbraccia chi sei davvero” di Brené Brown l’autrice mette in ordine 10 tappe per prendere coscienza della propria vulnerabilità e della sua bellezza, per poter finalmente prendere possesso della propria storia abbracciandone gli errori, le vulnerabilità e idiosincrasie che ci caratterizzano e ci rendono unici.
🌎 Soundscape
Vuoi ascoltare i gorilla al Bwindi Impenetrable National Park in Uganda? Oppure il canto degli uccelli alla riserva naturale di Sasso Fratino in Emilia-Romagna? O ancora il suono della pioggia che cade nella foresta di Charlton, a Chichester, in Inghilterra?
Da Spotify con amore nasce earth
Sulla base di prove empiriche e di tanti studi provenienti da tutto il mondo, l'ascolto di paesaggi sonori naturali (in particolare l'ascolto consapevole) ha un grande impatto positivo sul nostro benessere.
Ricordati, ogni volta che condividerai la nostra Newsletter noi pianteremo un manager! Puoi farlo sotto… sarà bello e delicato quanto accarezzare un gatto peloso! Miao
Alla prossima.
Emanuele e Michele