In quanto manager digitali non siamo mai tesi al pensiero che ogni mese nasce una nuova tecnologia che fa 1 milione di iscritti da quando ci alziamo dal letto a quando beviamo il caffè, o quella nuova tendenza che promette mondi paralleli migliori del nostro (come se fosse difficile), o addirittura quella nuova ricetta con la ndujia della Silicon Valley, che dal caffè al pranzo, dovremo conoscere e studiare misurandone l'impatto del piccante che porteranno a noi e ai nostri team.
E' il lavoro che ci siamo scelti, o sulla quale ci siamo lasciati portare quella volta dal taxista alla domanda: "segua quell'auto per favore!"
Tu, noi, tutti assieme con la nostra cazzimma innata, mai sereni ad assecondare gli altri eseguendo solamente dettagliatamente gli ordini... fin da piccoli. NO! - Abbiamo sempre pensato che quella "cosa" che ci veniva chiesta dal nostro capo (e simili), noi si l'avremmo fatta diversamente, cazzo!
Eccoci qui, manager ingannati in stile servizio di leva mancato nell'era digitale, la migliore di tutte le ere geologiche lavorative. Felici di avere sempre nuovi stimoli, soprattutto quelli che ci fanno lavorare meno e meglio. Benvenuta Generative Pretrained Transformer, con questo nome potrai solo che spaccare.
Noi siamo Emanuele Caccamo e Michele Vaccarotto e questa è Entusiasmo Radicale, la newsletter per manager con il Transformer solo al TG5.
Recentemente il fondatore di Chat GPT alla richiesta di maggiori dettagli sul modello di business di questa nuova frontiera della tecnologia mondiale (notare i toni da TG5), ha dichiarato che il futuro di chat GPT ce lo avrebbe detto direttamente chat GPT stessa con le sue capacità logiche e comunicative apprese nel tempo.
Noi, dopo qualche ora di "addestramento", inizialmente partito malissimo…
Siamo andati al dunque:
Dicci 3 cose per lavorare bene in team.
Comunicazione efficace: è importante che i membri del team si parlino regolarmente e condividano le loro idee, preoccupazioni e progressi.
Assegnazione chiara delle responsabilità: ogni membro del team dovrebbe avere una comprensione chiara delle proprie responsabilità e dei propri obiettivi.
Feedback costruttivo: è importante che i membri del team diano e ricevano feedback regolarmente per migliorare il proprio lavoro e quello del team.
Il Team Perfetto è Bioluminescente
“Lavorare in team” è il nostro desiderio discorsivo di Gennaio. Dalle piante di Mancuso (scorsa uscita), dove convivono modelli organizzativi modulari di alta efficienza, ai manager che creano nuovi manager attraverso delega e coinvolgimento.
Oggi abbiamo chiesto alla nostra Eva Martini di entrare ancora di più nel “gruppo”, nella forza che ogni team scatena quando tutto funziona e le energie si armonizzano nel progetto.
Lei ci ha risposto così:
Siamo nel Sud-Est Asiatico, è il 1935 e sta calando la sera. Il biologo americano Hugh Smith si sta muovendo con la sua barca tra le radici di una foresta di mangrovie. All’improvviso, tutte le chiome di questi maestosi alberi si illuminano in un flash e tornano a spegnersi. Poco dopo, di nuovo un lampo di luce e poi il buio.
Ogni singola pianta su un lato del fiume per 300 metri emetteva un bagliore e si spegneva nello stesso momento. Osservando meglio, Smith si accorse che le piante erano ricoperte da un numero impressionante di lucciole bioluminescenti che si illuminavano nello stesso istante. La sua scoperta era rivoluzionaria, ma Smith, come in ogni storia che si rispetti, non fu creduto.
Torniamo nel 2023. Oggi sappiamo che questo comportamento ha per le lucciole uno scopo evolutivo. Quando le lucciole maschio brillano in modo casuale, la probabilità che una femmina risponda al richiamo nel bel mezzo di un’oscura foresta di mangrovie è del 3%, ma quando le lucciole brillano insieme, la possibilità di risposta delle femmine è dell’82%. La loro sincronizzazione cardiaca (al millisecondo) gli permette di distanziarsi in modo perfetto, eliminando il bisogno di competere.
Probabilmente ti starai chiedendo: “Ma come cavolo riescono a coordinarsi tutte, pur essendo centinaia, se noi che siamo in 6 nel team e facciamo un casino?!”. Beh, le lucciole non devono vedersi tutte per coordinarsi, sono sufficienti alcuni “nodi”. E’ importante quindi che nessun gruppo o individuo sia abbandonato (ovvero non visibile da almeno un altro gruppo/nodo). Ma quanto sono avanti ste lucciole?
Proprio come loro, quando impariamo a coordinarci e a collaborare, iniziamo tutti a brillare di più. Aiutando gli altri a migliorare, di fatto aumentiamo le possibilità di tutto il team (e quindi anche le nostre) di avere successo. Diventando tu stess* un nodo positivo della tua community e aiutando a migliorarsi chi ti circonda, non solo aiuti il team a crescere, ma aumenti in modo esponenziale le tue possibilità.
Ti lascio con una domanda: qual è la prima azione che posso mettere in atto da domani per far brillare di più chi mi è vicino?
Alla base della squadra c’è il gruppo, ma il gruppo deve avere una caratteristica fondamentale, deve essere unito al suo interno, a qualunque prezzo, anche al prezzo di essere tutti uniti contro di me, anziché divisi tra loro!».
Julio Velasco
Comunque, alla fine è andata bene, ci siamo capiti è siamo diventati amici… il nostro rapporto cresce e adesso sappiamo molte cose gli uni dell’altra.
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A presto
Emanuele e Michele