La psicologa sociale Amy Cuddy sostiene che se prima di un colloquio o di una riunione importante assumiamo la postura con schiena dritta, petto in fuori e mani sui fianchi, alziamo drasticamente il livello di testosterone e abbassiamo l’ormone dello stress. Una routine da provare per schiacciare quel mattone stomachevole tra il petto e pomo d’Adamo prima di quel qualsiasi momento…
Provalo! Noi l’abbiamo provato e il testosterone è salito parecchio!
Ciao, siamo Emanuele Caccamo e Michele Vaccarotto, questa è Entusiasmo Radicale, la newsletter per manager con la funky routine mattutina del caffè al bar.
Ogni volta che riconosciamo un compito o un progetto come completato, il nostro cervello rilascia dopamina, un neurotrasmettitore responsabile della generazione di sentimenti di realizzazione, soddisfazione e felicità. Questi sono i grandi vantaggi di piccole routine quotidiane. Fasi di risparmio energetico del nostro cervello che possono rendere più funky le nostre misere giornate senza vista mare con il venticello che soffia sugli occhi chiusi dalla pace della natura. Tutti abbiamo le nostre morning routine anche se non ce ne accorgiamo, la pessima notizia è che con l’età aumentano…
La seconda metà della vita di un uomo è fatta di nient’altro che le abitudini che egli ha acquisito durante la prima metà. (Fëdor Dostoevskij)
Se hai ricevuto questa insensata routine editoriale da un amico o un parente lontano iscriviti sotto! Subito dopo scrivi all’amico o parente dicendo TI VOGLIO BENE RICORDALO SEMPRE!
Oltre che di routine che vanno e vengono oggi parliamo di manager d’impatto che riflettono | itinerari montuosi | libri di storie pessime | zone di confort | Radio Maria | 5x1000 a Entusiasmo Radicale
Ragazz@ ci ha chiamato, proprio lei - elegante, profumata, fluorescente, simpatica all’ombra e a micro zone umida - E’ l’estate e ci ha ricordato di rallentare, respirare 🧘♀️ e fare cose belle.
Insomma usciremo con la nostra invadenza editoriale qualche volta in meno su Agosto ma via su settembre ci saranno newsssss fiche!
⚡ Osservazioni fuori dalla confort iphone
Ci troviamo spesso a frequentare cerchie sociali ristrette con persone molto simili. È la famosa zona di confort… Studi dicono che il segreto delle grandi opportunità sono le persone che non abbiamo ancora incontrato. Fai un sorriso in più al bar, scegli di dire ciao a chi non te lo ha detto. Prendi iniziativa rompendo il ghiaccio. La psicologa dell'organizzazione Tanya Menon ne parla in questo TED TALK
Una domanda al giorno (che ci obbliga a pensare) da aggiungere al vostro calendario. Clicca qui per inserirle nel tuo cal.
Una routine positiva. Se nella tua giornata vorresti più spazio per gioia e sorrisi puoi provare Earthjoy. Si tratta di un'app che combina il classico diario quotidiano in stile Instagram, con consigli personalizzati e meditazioni.
🌎 Itinerari ambigui
Abbiamo recentemente appreso dell’esistenza del Monte Chiappo.
Il Monte Ciappo, così in ligure, è il punto di confine tra le regioni Piemonte, Lombardia ed Emilia-Romagna. Non ha alcuna importanza quali saranno i tuoi piani originari, poiché conoscere l’esistenza del Monte Chiappo genererà in te un obbligo morale che va oltre qualsiasi direzione di vita.
✅ Manager d’impatto
Una delle cose che accomuna i manager d’impatto è l'abitudine di dedicare regolarmente dei sani momenti di riflessione, dedicando il tempo necessario per acquisire una nuova prospettiva sui loro team, sulle loro relazioni interfunzionali e sulla loro stessa efficacia. Insomma il tempo per farsi una passeggiata, qualche paranoia in più e auto esaminarsi sul proprio operato.
Abbiamo selezionato delle domande mirate per te, son tante e le riporteremo con calma piatta una alla volta nelle successive uscite.
La prima e ultima di oggi:
Chi non hai sentito? (del tuo team)
E’ importante sentire anche chi ti sembra che non abbia bisogno di essere sentito. Sai quelle persone che pensi che si auto-gestiscono e non rompono le palle? Quelli.
Matt Wallaert dice che gli esseri umani un bias di ricorrenza, cioè tendono a sovrappesare le esperienze recenti. In ambito manageriale, ciò significa che prestiamo attenzione soprattutto a chi ha parlato per ultimo.
Quelle persone che non senti spesso è perché sono nel pieno di qualcosa e avrebbero bisogno di sostegno, ma non lo chiedono. A volte le persone sono silenziose perché stanno andando avanti ma non per questo hanno meno bisogno di te. Di sentirsi dire come stai? Dai chi non hai sentito questi giorni?
In generale, oltre alla gestione di team, e allargando questo pensiero in orizzontale, questa è una pratica da adottare anche su clienti e colleghi, perché il segreto rimane sempre i sani rapporti che instauriamo con gli altri.
🔥 Ogni mese intervistiamo manager, formatori e autori che possono offrire spunti ed esperienze interessanti. 🔥
La super chiacchierata con Isabelle fondatrice di Translated.com arriverà dritta sotto l’ombrellone nella prossima newsletter di Agosto. (ascolta qui gli episodi precedenti)
✅ Da Manager a Manager
Di tanto in tanto chiediamo a manager che stimiamo di raccontare qualcosa di vero, qualcosa che applicano nel loro lavoro quotidiano, qualcosa che vorrebbero migliorare e che ci vogliono raccontare. Se vuoi segnalarci qualcuno fallo sarebbe bello (teamwork@digitalmanagers.it).
Di seguito i pensieri e le riflessioni di Martina Bertolo, Store General Manager di una grande, grandissima catena di abbigliamento. In base al periodo dell’anno Martina gestisce fino ad 80 persone nel suo team.
La sua osservazione radicale è davvero profonda e fa più o meno così:
Una volta una persona mi disse “quando il tuo team inizierà ad odiarti vorrà dire che stai facendo bene il tuo lavoro”. Quando ripenso a questa frase non so da che parte schierarmi.
Sia chiaro che non credo nelle favole, dove tutto va sempre bene, dove tutti siamo felici di lavorare e delle persone con le quali lavoriamo.
Lamentarsi è umano, non avere sempre voglia di lavorare è normale, non avere voglia di ascoltare il tuo collega è normale, non avere nessuna voglia di seguire il cliente che hai davanti è ancora più normale.
Credo nel “lamento sano”… bisogna iniziare a preoccuparsi quando si superano determinate soglie, soglie che ogni realtà si crea e valuta… un po’ come il DVR (documenti valutazione rischi), ogni manager appena entra in un gruppo nuovo dovrebbe stilare il proprio DVL (documento valutazione lamento) e partire da quello per capire come migliorare il famoso welfare aziendale.
Come posso ottenere il meglio da tutte le persone che ho attorno? Mai più di ora viviamo in un momento in cui la ricerca del dipendente perfetto sembra lontanissima, abituati ad avere il privilegio di scartare personale solo perché non ci garbava e di rincorrere la creazione di un team perfetto.
Ad oggi questo non è più possibile con la “leggerezza” di un tempo, oggi dobbiamo rafforzare e prestare maggiore attenzione a una delle cose più difficili… FORMARE! Ma non è un semplice tramandare informazioni, bisogna GUARDARE chi hai davanti capire chi è e cosa può darti, non va bene dire al primo tentativo… no lei/lui non va bene.
Nel mio caso mi ritrovo spesso davanti a ragazzi molto giovani che hanno appena vissuto due anni reclusi dentro casa, non basta una semplice formazione ma bisogna prendere una persona al tuo fianco, o al fianco di chi ti fidi, e farle vedere un mondo che non conosce.
Non dobbiamo pensare che essendo tutti indirizzati al medesimo lavoro c’è un metodo unico per impararlo, il nostro team ha sempre molteplici personalità che devono desiderare un unico obbiettivo ma queste stesse personalità devono essere capite e indirizzate.
Credo che un buon leader debba innanzitutto essere stimato. Se stimi il tuo manager puoi lamentarti quanto vuoi di lei/lui ma quando sai che c’è per te, oltre ad avere quel timore di sbagliare davanti ai suoi occhi, hai anche la sicurezza che con lei/lui prima o poi farai la cosa giusta. Eccolo il lamento sano.
Grazie Martina ❤
Dunque se conosci dei manager fighi da segnalarci per attività di stalking da parte dei sadici di Digital Managers? Mandaci una mail e te ne saremo tanto tanto tanto gratis..😘 teamwork@digitalmanagers.it
⚡ Libri incerti ma validi
La storia di Hal Elrod è davvero straordinaria: incidente mortale a 20 anni e i medici che gli annunciano che probabilmente non potrà più camminare. Oggi Hal Elrod non solo cammina ma corre anche e partecipa alle maratone! È diventato uno speaker di fama internazionale, un coach di successo e ha pubblicato due best-seller.
Nel suo libro “The Miracle Morning” sostiene che se la tua giornata inizia nel modo giusto, di sicuro il resto della tua giornata sarà positivo. Il libro ci piace perché può sembrare un’americanata (e lo é) ma contiene spunti interessanti per creare un vero processo di miglioramento personale che parte dal mattino.
In sostanza la mattina ti svegli 1 ora prima del tuo solito orario e fai 7 cose:
Silence (silenzio). Allontanarsi dai rumori e concentrarsi sul "sound of silence".
Seduti (anche sul letto). Schiena dritta, respirare lungo e profondo, meditare se si preferisce, pregare, essere grati all'Universo.
Affirmations (affermazioni). Scrivere frasi che ricordano la propria capacità e potenzialità, gli obiettivi da raggiungere e le azioni per arrivarci.
Visualization (visualizzazione). A occhi chiusi, visualizzare come ci si vede e come ci si sente quando si raggiungono i propri obiettivi: ciò aumenta la possibilità che accada, come una profezia che si avvera.
Excersise (esercizi). Saltelli, allungamenti, piegamenti, stretching, esercizi che mettono in moto il corpo.
Reading (leggere). Meglio se un libro di self help per cogliere una buona idea da mettere in pratica o anche il romanzo preferito.
Scribing (inscrivere). Tenere un diario dove scrivere le cose per cui si è grati agli altri e orgogliosi di se stessi.
A pensarci anche la storia di Amy Caddy in apertura è una storiaccia personale su un grave incidente, questo consacra questa newsletter la più melodrammatica di tutto il webbb dopo quella di Radio Maria! Esiste davvero la newsletter di Radio Maria e arriva anche senza linea internet! Provare per credere 🤯
Dunque a questo mese rallentiamo un po’ il ritmo [qui un interessante articolo sulla “crisi” degli autori di newsletter], è vero che siamo in vacanza da una vita ma abbiamo bisogno di ricaricarci. In luglio e in agosto usciremo con una sola newsletter invece che le consuete due.
Ci rivediamo l’8 di Agosto con un’edizione speciale!
Ricordati, ogni volta che condividerai la nostra Newsletter noi metteremo un manager nella nostra routine editoriale! 😍
Alla prossima.
Emanuele e Michele