Ognuno di noi prende in media 35.000 decisioni al giorno. La maggior parte di queste sono istintive tipo: “che scarpe metto oggi”, altre ci pensiamo qualche secondo facendo un rapido flash di conseguenze possibili e altre ancora ci fanno venire il mal di testa a fine giornata... comunque sulle scarpe parliamone in altra sede, anche quelle sono scelte complicate in certi giorni!
Se arrivi da lontano sappi che saremo la tua scelta peggiore di sempre.
Ciao, siamo Emanuele Caccamo e Michele Vaccarotto e questa è Entusiasmo Radicale, una newsletter istintiva che non nasconde per niente il disagio nella voglia di capire che cazzo fa un manager digitale tutto il giorno, e cosa dovrebbe fare che non fa… insomma hai capito!
🌍 Osservazioni multiple come le scelte.
Jeff Bezos non prende nessuna decisione importante al pomeriggio. Se c’è qualcosa di veramente strategico o sostanziale da decidere, ed è pomeriggio, Bezos lo rimanda alla prima riunione del mattino successivo, quella delle 10:00. Nessuna decisione importante viene presa con la mente stanca dalle precedenti ore di lavoro. Qui un pezzo davvero figo dagli amici di thinkinpark sul timing nelle decisioni di Bezos.
Ci sono modi, metodi e idee che ci possono dare una mano a prendere delle decisioni migliori? Forse no però non sai che i ragazzi e le ragazze di Digital Managers siamo dei fottuti markettari e ci riempiamo le note con le liste tipo questa: 13 idee per prendere decisioni migliori.
Esistono 3 tipologie di brainstorming: round robin, post it e pop corn, quest'ultimo è quello che ci piace di più perché è quello dove tutti parlano alla c di cane ma ad un certo punto BOOOM, energia succede nella stanza e nasce l’idea... Chiara Clemente di Semrush ha trattato l’argomento.
✅ Il Self Energy Drink Management che ti mette le ali.
Alla base di ogni scelta c’è una sicurezza in noi stessi e un benessere interiore che dobbiamo necessariamente avere. Hai presente quando hai la giornata stupida e non riesci a prendere una scelta che sia una? Proprio quello è il punto.
Ma tu ce l’hai l’energia?
Il Self Energy Management è prestare attenzione al proprio livello di energia durante il giorno integrando la consapevolezza di corpo, emozioni, mente, spirito.
Pare sia tra le principali competenze del CHO (Chief Happiness Officer), la vita ci sorride ricordandoci che abbiamo intervistato qualche settimana fa Veruscka Gennari.
Laura Torretta ne parla qui con Sandro Formica, ideatore del metodo della scienza del sé.
⭕ Essere o non essere? Questo è il dilemma.
Quando le scelte diventano complicate noi abbiamo un nome e cognome: Eva Martini. Eccola in tiro per noi:
Spesso ci struggiamo quanto Amleto di fronte ai bivi della vita: questa o quella scuola? Continuo a studiare o inizio a lavorare? Mi trasferisco all’estero o vado a convivere? Cambio lavoro o resto qui? Bionda o rossa?
Da dove nasce questo cruccio, che ci blocca come quando da bambini si giocava a un due tre stella? Nasce dal fatto che diamo per scontato che esista “LA Risposta Giusta”, come in un quiz a premi con Gerry Scotti. Di conseguenza, come nell’ultima domanda di Chi vuol esser milionario, ci prendiamo tutto il tempo del mondo, sperando di poterci giocare pure il jolly come il 50/50 e l’aiuto da casa per trovare quella diavolo di risposta.
Ahimè però, nella vita reale solo tu puoi decidere, solo tu puoi fare quel primo passo verso la strada che hai deciso di intraprendere. Spoiler: 9 volte su 10 non c’è una decisione giusta, ma esiste una decisione giusta per te ora (che potrebbe essere quella sbagliata per me, o quella sbagliata per il/la te stess* del passato o del futuro).
Inoltre, quasi nulla è irreversibile. La scuola si può cambiare, all’estero ti ci puoi trasferire anche un anno dopo, il lavoro lo puoi cambiare di nuovo. Al massimo, avrai investito un po’ di tempo in un’esperienza che ti avrà comunque insegnato qualcosa (nella peggiore delle ipotesi, avrai capito che quella non è un’esperienza che vuoi rifare).
E tu come stai mess*? In questo momento sei proprio ad un bivio e sei bloccat* lì con le gambe nel pantano? Noi corriamo in tuo aiuto come l’A-Team, con questo esercizio che ti può aiutare a venirne fuori. Segui le istruzioni qui sotto (e non barare):
Prendi penna e calamaro e scrivi una decisione che dovresti prendere o un qualcosa che hai deciso di fare, ma non hai ancora trasformato in azione. Scegli possibilmente qualcosa che potrebbe aumentare la qualità della tua vita (perché noi vogliamo vedere i nostri e le nostre digital managers decollare).
Se non decidessi in tempi brevi, rimanendo nella melma, quali sarebbero i costi, per te e per gli altri?
E se invece arrivassi al più presto a prendere una decisione, come credi che la qualità della tua vita migliorerebbe?
Quali sono le paure e le incertezze che ti hanno impedito finora di mettere in pratica la tua decisione. Sii onest* con te stess*, scrivi tutto ciò che ti viene in mente.
5.Adesso dai un’occhiata alle paure che ti stanno trattenendo dall’avere una vita migliore e scrivi per quale motivo queste paure sono una grossa str***ata e non hanno senso di esistere.
L’obiettivo di questo esercizio è disinnescare la paura, toglierle potere (che le abbiamo attribuito noi) mettendola a nudo. La paura è un’emozione molto importante, ma talvolta la lasciamo troppo libera di razzolare, ogni tanto come una simpatica capretta è meglio rimetterla nel recinto, altrimenti ci mangia tutti i fiori del giardino.
Suvvia caro Amleto, ora va, non indugiare oltre. E facci sapere quale decisione hai preso!
Cose che abbiamo capito da questa uscita:
Trainspotting é un film strepitoso e lo sarà per sempre. Abbiamo capito che decidere le scarpe in certi giorni è difficile ma l’attenzione al timing ci salverà, che Bezos decide in modalità amazon prime, che le liste oltre le 3 cose sono noiose e che 9 volte su 10 non esiste la scelta giusta… e quella che prendiamo all’80% può essere rinegoziata. Alla base di ogni scelta rimane il proprio stato d’animo, il proprio benessere e l’energia con la quale affrontiamo le cose. Tranquill@, il processo decisionale è un’abilità che può essere appresa e migliorata come qualsiasi altra.
Ultima cosa: anche tu ci metti almeno 30 minuti per decidere ogni volta quale film vedere su Netflix? Pare sia molto meglio iniziare a vederne uno, capire se ti piace e al limite stoppare e provarne un altro, ti fai un’idea chiara di cosa non scegliere la volta dopo e di cosa davvero ti potrebbe piacere senza rimanere in una carenza di informazioni che si perpetua nella perdita di tempo che ti fa venire sonno e ti addormenti come un/a deficiente davanti alla TV.
Ah… fai la scelta giusta, qui è ora, mettici un cuoricino 😍 e condividi ai tuoi amici e colleghi il nostro entusiasmo.
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Miao.
Emanuele e Michele