Secondo la saggezza hawaiiana, i problemi non sono altro che memorie che ci portiamo dentro da bambini (nel subconscio) e che vengono ripetute incessantemente dentro di noi stessi nella vita da grandi. In altre parole siamo noi che attraverso le nostre memorie ci creiamo buona parte dei problemi, l'altra metà ce li creano certamente gli stronzi che ci circondano...
Il mantra dell' Ho’oponopono permette di rilasciare queste memorie e vivere serenamente con noi stessi. "Lavorare" dentro di noi (e non solo fuori) è ciò che ci diciamo sempre ma che forse facciamo troppo poco, l'Ho’oponopono, come altri mantra meditativi, ribadisce il concetto sacralizzandolo con burro e marmellata.
Secondo l’ Ho’oponopono ripetere infinite volte la frase: "Sorry, Forgive me, Thank you, I Love you" vuol dire ammettere a se stessi di essere responsabili unici al 100% delle cose che succedono.
Dopotutto la società occidentale ci ha consegnato questo fardello culturale secondo la quale ammettere una responsabilità sia direttamente un'auto ammissione di colpa (quindi puniti per questo) e non un primo passo verso la comprensione del nostro subconscio e il miglioramento.
Adesso basta perché questa lettura sta diventando già pesante.
Vuoi riconciliarti con il perdono interiore? Fai la scelta giusta.
We love la retorica meditativa da bar di patronato perché se presa sul serio ha davvero molto senso... principi spirituali universali che applicati con costanza portano a una reale trasformazione della propria esperienza quotidiana, ma che per essere compresi richiedono una certa "cultura", profondità d'animo, spirito e predisposizione. Tutto quello che noi non abbiamo, DAMN!
Ciao, siamo Emanuele Caccamo e Michele Vaccarotto e questa è Entusiasmo Radicale, una newsletter per manager maestri di saggezza gratuita infinita.
Cosa c'entra sta roba hawaiiana con i manager? Il lavoro è la principale area in cui noi, nella nostra società, sperimentiamo la maggior parte dei problemi di relazioni con i nostri colleghi, collaboratori, superiori.
Praticare lo spirito ed essere consapevoli e responsabili di ciò che ci succede dentro, ci mette nella condizione di valorizzare noi stessi, prima, e gli altri dopo.
Questo lingotto di ferro costa su Etsy 71,38 €, lo psicologo Wayne Walter Dyer diceva che se prendessimo un lingotto di ferro appunto e decidessimo di ricavarne dei ferri di cavallo il suo valore salirebbe a 250 € rispetto al suo primo prezzo (71,38 €).
Se, invece, decidessimo di realizzare aghi da cucito, il valore salirebbe a circa 70.000 €. Questo per dire che il nostro valore non è solo in ciò di cui siamo fatti, ma soprattutto in che modo riusciamo a valorizzare ciò che siamo e le persone con cui abbiamo a che fare.
Noi, persone essenzialmente “sole” in un mondo di ferro e cavalli, per mestiere “scegliamo” il valore da dare a noi stessi e quello verso i nostri collaboratori, ogni santo giorno.
Oggi parleremo di spirito costruendo aghi da cucito. Diventeremo ricchi non solo nell’anima e nel cuore, e capiremo che dare “valore” alle persone è ciò che contraddistingue un manager “normale” da un manager che crea talenti da quando arriva a quando se ne va.
👾 Osservazioni Hawaiiane
Nel 1200 avanti Cristo i Tahitiani arrivarono alle Hawaii e con loro portarono la cultura del Surf. Quando James Cook “scoprì" le Hawai nel 1780 si imbattè in migliaia di persone che surfavano nude sulle spiagge delle isole. Il calvinismo vietò l’attività che diventò subito una contro cultura…. Non solo lavoro, giusto? È sempre il momento giusto di fare un pò di sport, il surf poi ci connette con la natura…
Che valore diamo al lavoro? Per molti manager (e simili) il valore del lavoro si pesa sulla “sofferenza”, più soffri come un cane bastonato e più imparerai ad essere un duro, e sarai nobile e rispettat@… Noi la pensiamo come @lucaaltimani
Alzi la mano chi si ricorda di Golden Boy! Kintaro Oe è un freeter, un ragazzo di venticinque anni che abbandona l’università di legge per girare il mondo in bicicletta e cogliere tutto quello che la vita ha da offrire. Quando abbiamo letto questo articolo ci è venuto in mente proprio lui, perché per coltivare la nostra intelligenza possiamo prendere due approcci diversi: quello di crescita e quella stasi. Questo articolo analizza come sviluppare la giusta mentalità per migliorare la nostra intelligenza.
🧛♂️ Spiegami il “perché” devo fare quello che mi chiedi…
Ogni nostra scelta ha un valore è una conseguenza su di noi, sugli altri e sull’ organizzazione. Pensiamo che un manager digitale debba necessariamente dare valore delle sue scelte motivandole e contestualizzandole per incentivare la collaborazione attiva verso il team. Abbiamo chiesto a Eva Martini come la pensa.
Ecco la sua risposta:
“Start with why” predica ormai da anni il buon Simon Sinek e non a torto.
Quante volte hai percepito una forte resistenza di fronte ad un task da fare (o di fronte ad una richiesta di mamma quando eri un* sedicenne rivoluzionari*) di cui non capivi il senso?
Perché devo compilare settordici report per dire che sto facendo una cosa?
Perché devo passare da Tizio per comunicare una cosa a Caio che poi la deve riferire a Sempronio?
Perché devo rifare il letto se mi sono alzat* a mezzogiorno e fra 12 ore lo rovinerò un’altra volta?
Che SENSO ha tutto questo????
“Perché lo dico io” sbraita la mamma dall’altra stanza. E vent’anni dopo le stesse parole escono dal mio capo, che mi fa capire che una ragione (probabilmente) c’è, ma che non è importante che io la conosca, l’importante è che io faccia ciò che c’è da fare.
Il fatto è che è proprio il PERCHE’ a muovere le persone, a fargli dare quel quid in più. Certo, non è possibile (e nemmeno utile) farlo per ogni stupida azione quotidiana (tipo “ti spiego perché è importante che i bagni vadano lasciati puliti”), ma ci sono alcune decisioni o scelte che – se contestualizzate – possono risvegliare molte meno resistenze o addirittura spinta motivazionale, e quindi rendere il lavoro del manager digitale più facile che uscire da Jumanji.
Se vuoi essere un leader con i fiocchi, studia il golden circle di Sinek e costruisci così la tua comunicazione verso il team:
Perché? Spiega qual è lo scopo dell’azione, la motivazione del progetto, la visione dell’azienda, ecc. – questa domanda parla alla nostra parte più istintiva, identitaria (ecco perché se non me lo spieghi, io entro in modalità difensiva)
Come? Spiega come lo farete, qual è il processo, qual è il vostro tratto distintivo – questa domanda mette tranquillo il sistema limbico che guida abitudini, routine, ecc.
Cosa? Solo in ultima battuta passa al cosa, all’outcome, al risultato atteso – la nostra neocorteccia entra a gamba tesa per mettere in fila tutte le azioni necessarie.
E’ più difficile che dire “Si fa così perché l’ho deciso io”, ma i risultati sul medio/lungo periodo sono decisamente migliori! Vuoi essere un Golden Manager o un vitello dai piedi di Balsa?
♐︎ Oroscopo Radicale
Caro Sagittario, il tuo percorso di crescita e formazione è quasi concluso per questo anno, finalmente ora che sei morto stanco sei anche più consapevole e maturo, hai capito che più sai e più sai di non sapere, che il manager è un ruolo solo per gente con la cazzimma, con la curiosità, con l’empatia, con la challenge inside e la strafottenza di una giraffa e capacità di adattamento di un uccello in volo nello stormo.
Tranquill@, il 2023 sarà più leggero dei precedenti. In Amore avrai sicuramente qualche tensione diffusa, affronterai i problemi nell’alcool metodo testato che funziona da sempre e le stelle ti aiuteranno.
Sta attent@ ai colleghi Venere perché potrebbero provocare avventure di gelosia, mentre Saturno, di lui si ti potrai fidare e potrebbe anche farti concludere una trattativa un po' traballante.
ll 2023 è il tuo anno, potrai finalmente lanciare lo sguardo oltre l'ostacolo, punta soprattutto su progetti che non hai mai iniziato perché quest’anno ce la farai.
La situazione finanziaria è in equilibrio verso il basso ma chi non lo è di questi periodi…
🚀 3 Valori Che Non Sembrano Valori
La perfezione è un valore. @patriziarcadi
Il pensiero laterale è un valore. @lamenteemeravigliosa.it
La cultura del manager è un valore. @stefanomonti
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Addio.
Emanuele e Michele