Tutti risero! Tutti risero alla frase del giovane Bradipo, che con occhi lucidi e tondi, annunciò la sua audace impresa alla comunità: "Farò una maratona a Venezia!", esclamò con fervore. Gli altri animali non poterono fare a meno di ridere, pensando al giovane Bradipo che si imbarcava in una tale avventura. Il Bradipo non rideva, pianificava le sue prossime mosse.
Eccoci nel 2024, con nuove maratone da perseguire, nuovi successi e infiniti fallimenti da srotolare. Per vincere bisogna perdere, questa è ormai una consapevolezza chiara e per realizzare ciò che vogliamo bisogna continuare a bradipare. (vedi anche Giraffare)
La nostra società del mulino bianco ci ha insegnato che la ruota (del mulino) gira sempre in un senso ma forse non è così, infatti la stessa società dei consumi (finiti) continua a comunicarci quanto i vincitori nascano già vincitori, i perdenti sono sfigati, ghostandoci i pianti, le crisi e i fallimenti tuttavia sui social questa realtà ha preso una piega molto più sociocratica. Tutti vivono le gioie e i fallimenti di tutti gli altri, tranne i personaggi principali di ogni storia.
Bentornato e bentornata in Entusiasmo Radicale, spicchio di dissenso alle regole del lavoro “responsabile”, come ce le hanno “regalate”.
Benvenuti agli ultimi arrivati del periodo natalizio, noi siamo Emanuele e Michele, due bradipi già sfiancati senza pudore.
Nessuno di noi sceglie le regole del gioco, ma alcuni di noi le cambiano. Questo è quello che ci piacerebbe fare qui dentro, ovvero dare l’ispirazione per cambiare le regole, le nostre piccole regole. Non sappiamo scrivere, non correggiamo troppo quello che diciamo, e siamo davvero poco preparati a farvi la morale e la lezione, però possiamo raccogliere materiale sensato e comprimerlo nel gas nella nostra bomboletta editoriale. E poi premere!
Il bradipo correrà e lui lo sa…
Alla fine correrà? O forse no? Sicuramente dovrà sforzarsi di affrontare la realtà, cercando di pianificarne l'approccio e la linea d'azione e poi, a babbo morto, fare la "post mortem analysis”. Cosa non ha funzionato, come ci posso riprovare? Ha senso riprovarci?
Come diceva Henry Ford: “Che tu creda di farcela o no, avrai comunque ragione.” Ma la ragione non è dei fessi, ma di chi avrà i fatti per dimostrarlo! (n.d.r. Detto popolare non di Henry Ford.)
1. Convincersi
Il bradipo correrà… Il bradipo correrà… Il bradipo correrà…
Correrà auto-convincendosi di farcela. Perché pensare positivo aiuta, non è un'illusione e ci sono evidenze scientifiche a sostegno di questa saggezza tratta dal blog “lameditazionedelladomenica”. Il nostro istinto di sopravvivenza ci consente di prevedere potenziali pericoli, sia reali che immaginari, scatenando reazioni chimiche come la secrezione di cortisolo (ne abbiamo parlato qualche tempo fa sul nostro podcast con Veruscka Gennari). I pensieri negativi possono "intossicarci", generando nervosismo e irritabilità. L'addestramento a pensare positivamente, eliminando la paura, ci libera da questa iperattività stressante, consentendoci di indirizzare al meglio le nostre energie verso gli obiettivi desiderati. C’è chimica nell’auto-convincimento.
2. Perseverarsi
Perseverare è umano… dice il Valdostano Pietro Trabucchi, autore e psicologo sportivo per diverse squadre nazionali olimpioniche. Immaginate di correre per 160 Km o oltre, 200 Km. No la maratona da 40, bensì 4 maratone in 1. Dietro questo sacrificio, sudore, sangue, passione e tenacia, c’è un potente concetto di resilienza.
Essere resilienti vuol dire essere capaci non solo di resistere, ma di persistere, di continuare ad andare avanti, anche quando tutto ti dice il contrario.
3. Mollarsi (è altrettanto umano)
Sembra facile, vai sempre avanti come un treno, non mollare mai e prima o poi ce la farai. E invece no, è questo il malefico trigger, quel bivio che dovrai scegliere tu! Chiederai a tutti prima di farlo, ma alla fine a scegliere sarai sol@.
C’è un libricino di Seth Godin che si chiama THE DIP, “Il vicolo cieco” in Italiano, (n.d.r. Sì, abbiamo già denunciato gli autori della traduzione di questo titolo). Seth spiega come a volte abbandonare un progetto destinato a fallire è una delle scelte più intelligenti che una persona possa fare.
Saper perseverare più degli altri è un vantaggio competitivo quando vale la pena e saper mollare in fretta quando non è così lo è altrettanto. Chi vince abbandona spesso: abbandona le cose giuste al momento giusto.
Il testo descrive tre curve che rappresentano fasi comuni durante il perseguimento di un obiettivo o di una nuova attività.
Quando si inizia qualcosa, che sia un progetto, un percorso di studio o una carriera, i primi tempi sono entusiasmanti e si fa rapido progresso. Tuttavia, arriva inevitabilmente un punto in cui questa fase di eccitazione svanisce e subentra una fase più o meno prolungata di stasi, definita comunemente come "avvallamento". Durante questo periodo, i progressi rallentano o addirittura si fermano, rendendo difficile continuare, e molte persone si arrendono. Superare questo periodo di stagnazione è ciò che distingue il principiante dall'esperto. Il cosiddetto "Dip" funge da filtro, bloccando coloro che non sono sufficientemente impegnati. Possedere la capacità di affrontare questa fase rappresenta un vantaggio competitivo significativo.
4. Visionarsi
Nessuno abbandona una maratona quando è arrivato quasi al termine. Nessuno. La maggior parte abbandona quando ancora il traguardo non si vede: nel Dip.
Spesso, quando le persone abbandonano un Dip è perché considerano solo il breve termine. Il punto critico è che, spesso, quando abbandoniamo non stiamo facendo una scelta strategica. Non ci siamo fermati a valutare se la strada su cui ci troviamo sia allineata ai nostri obiettivi o meno. Di solito la vera motivazione è che ci siamo scontrati con la difficoltà di continuare. Affrontare un Dip non è piacevole e istintivamente scappiamo dal disagio.
Alla fine, il nostro instancabile Bradipo (detto da allora “Missile”) ha raggiunto la sua epica destinazione. Ha corso per le strade di Venezia, attraversando i canali e sfidando le facce stupefatte degli animali e soprattutto dei turisti, che finalmente avevano compreso perché pagare 5€ per vedere la città.
Ecco lo scatto che testimonia il momento epico.
Da Bradipo Missile ci portiamo a casa 3 caratteristiche importanti:
Pazienza Strategica: aspetta sempre il momento giusto per muoversi.
Flessibilità verso l’obiettivo: a causa della loro natura lenta, scelgono percorsi alternativi per evitare ostacoli.
Teamwork: spesso si muovono in modo solitario ma costruiscono relazioni sociali quando necessario.
Alla fine Tutti risero!
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Alla prossima.
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Emanuele & Michele
Il bradipo missile è il secondo animale simbolo di quest'anno allora.
Altro che Shiba Inu, il bradipo missile potrebbe essere il nuovo grande meme!
Nuova meme coin in vista ?