Tutti nasciamo con dei potenziali “nascosti”, ovvero capacità, talenti e qualità incredibili, che noi stessi non vediamo, semplicemente perché non siamo preparati per vederli, coltivarli e farli emergere. Oppure perché l’ammirazione per chi parte con vantaggi innati ci ha portato a trascurare le distanze che noi stessi possiamo percorrere. Siamo stati a caccia di potenziali, e fra tante cose abbiamo capito che sono gratis, ma bisogna guadagnarseli, con qualche sacrificio.
Ciao! Ben ritrovata e ritrovato, siamo vivi e questa è Entusiasmo Radicale, la newsletter emozionale che ti parla di crescita lavorativa e percorsi umani per imparare a migliorare meglio.
Quanti potenziali (nascosti) hai che non sai di avere?
Pensa a quando sei davanti allo specchio del mattino, ti guardi, e nello svarione trovi il tuo alter ego inversamente specchiato, con quell’aspetto buffo e i capelli per aria. E tu non ridi, perché non c’è niente da ridere, perché avresti dormito 30 minuti in più, e perché sai bene che bestemmierai anche oggi e ti tapperai la bocca e le orecchie almeno 5 volte in più di ieri, sei una gazzella.
E allora acqua mistica in faccia, per gli ultimi 3 secondi di sonno intimo sull’asciugamano morbido, rapida e ultima frecciatina allo specchio, già meglio.. ma non meglissimo.
Pensa se un giorno venissi a conoscenza di avere almeno 2 o 3 “potenziali” in più che non sapevi di avere... il tuo alter ego specchiato sarà bello e lucente, il collega ti guarderà con la faccia inebetita, pensando che era meglio non risponderti male quella volta... la tua dolce metà - che hai nel tempo ridotto a molto meno della metà - farà a gara di attenzioni con il gatto. Perfino il tuo capo farà pace con il tuo conto in banca.
Preparazione al gioco
Nessuno studio lo dimostra, ma è chiaro che per sbloccare i potenziali, e passare il livello, ci vogliono 2 cose: fisico e carattere.
Sul fisico non ci mettiamo bocca, ma sul carattere devi sapere che è una capacità di far prevalere i valori (convinzioni, educazione ricevuta, esperienze di vita) sugli istinti (spacco tutto). Coltivare questa capacità ci mette in condizione di esprimere le potenzialità (non più nascoste) e “spaccare tutto” lo stesso, ma con lo stile e l’eleganza della comunicazione. Rimane il fatto che anche un bel fisico (vestito incluso) fa la sua parte.
Inoltre, ricordiamoci che nella comunicazione veniamo prima visti, poi sentiti e infine compresi, un principio approvato e condiviso in molti ambiti come la leadership, il public speaking e la comunicazione interpersonale.
Quanti potenziali vuoi? Oggi sbloccheremo solo un paio di livelli, se vuoi sbloccare altri scrivilo nei commenti e ti mandiamo l’IBAN, per una cifra che dipenderà dallo stile (eleganza della comunicazione) del commento, perché premiare l’impegno stimola il miglioramento, e fa risparmiare soldi.
Livello 1 - Il disagio (controllato)
Si può iniziare a parlare di crescita nel 2025 partendo dal disagio?
Angela Duckworth, giura che le persone disposte a tollerare il disagio durante l’apprendimento di nuove abilità ottengono risultati migliori a lungo termine rispetto a chi evita le difficoltà. In psicologia, il concetto di discomfort zone indica che sperimentare disagio è un segnale che ci stiamo allontanando dai nostri schemi abituali.
Non stiamo dicendo nulla di nuovo... ed è chiaro a tutti che se soffri come un cane otterrai di più, ma la domanda è: abbiamo voglia di soffrire per ottenere delle cose? Ma soprattutto, ci sono vie di mezzo? Forse il giusto compromesso è fare dei piccoli passi verso il disagio (chiamiamolo controllato per questa umile occasione), senza compromettere troppo la nostra serenità quotidiana, alzando il grado di stress e ansia, e allo stesso modo ottenere buoni risultati.
Potenziali sbloccati Level 1 :
Resilienza - Il disagio ti insegna a non mollare sempre di più, sviluppando forza interiore.
Coraggio - Impari a non temere l’incertezza e ad agire anche senza avere tutte le risposte.
Fiducia - Superare situazioni difficili ti dimostra di essere capace di rompere il culo a tutti.
Livello 2 - Il perfezionismo
Complimenti, se hai superato il livello 1 ottenendo in premio il giusto disagio, dovrai stare attento al mondo 2, il perfezionismo. Studi dicono che si tratta di un livello in crescita, ovvero siamo diventati più perfezionisti, perfettisti, perbenisti…
→ I social amplificano il confronto sociale, mostrando costantemente versioni curate e idealizzate delle vite altrui. Questo può far percepire la propria vita come meno soddisfacente, spingendo le persone a cercare una perfezione irrealistica per “competere” con gli altri.
→ I genitori (Emanuele 2 figli - Michele 2 cani) vogliono figli perfetti perché l’idea diffusa è che vincono i “perfetti”, che nulla ha a che vedere con la cura e l’attenzione di fare le cose come si deve.
→ La società fa percepire il valore personale solo in funzione dei risultati raggiunti, spingendo le persone a cercare di essere perfette per ottenere approvazione.
Recentemente ci siamo imbattuti in Adam Grant, autore innovativo di Hidden Potential.
Dal suo libro apprendiamo che la crescita non dipende dal talento innato con cui nasciamo, ma proprio dal carattere che coltiviamo.
“I perfezionisti spesso temono che fallire anche una sola volta li renda dei falliti. Ma, secondo otto studi diversi, le persone non giudicano la vostra competenza sulla base di una sola prestazione. Dalle ricerche emerge che, quando le persone valutano le vostre abilità, danno più peso ai vostri apici che ai vostri abissi”
Hidden Potential è un libro che non ti cambierà la vita, ma imparerai ad “essere una spugna”. Sotto mettiamo 4 cose a caso che ci ricordiamo e ci sono piaciute.
• Chiedi consigli invece di feedback: Il feedback tende a concentrarsi su come hai fatto l’ultima volta. I consigli spostano l’attenzione su come puoi migliorare la prossima volta.
• Alternanza (Interleaving): Le persone migliorano più rapidamente alternando abilità diverse. Chi ha progetti paralleli è più sereno anche nel lavoro di giorni.
• Da evitare - Effetto bolla: Seguiamo le persone che dominano la discussione (con la logorrea) piuttosto che quelle che la arricchiscono.
• La procrastinazione è un problema di gestione delle emozioni: “Quando procrastini, non stai evitando lo sforzo, ma le sensazioni spiacevoli che l’attività provoca.”
Dunque svegliati anche mezz’ora prima, ma mettiti in gioco, mettiti a disagio controllato, e quando ti metti in gioco fallo senza perfezionismi esasperati, tu stesso e gli altri ti ricorderanno per le tue vittorie e non per le sconfitte e figure di merda. Ci sono potenziali che non sai di avere, ed è ora di tirarli fuori.
Alla prossima,
Emanuele & Michele
Sono Emanuele Caccamo, un quadrupede account manager. Alle elementari la maestra mi picchiava. Ho avuto esperienze come Founder, Head of, Project Manager, advisor farmaceutico, cambio gomme, taglio del pane, conta persone. Sisma Tumbao è il mio progetto artistico tropicale. Entusiasmo Radicale è il mio spirito immorale che si rivoltella nella realtà quotidiana.
Sono Michele Vaccarotto, account manager alla vecchia maniera. Troppo povero per credere nella sfortuna e troppo fortunato per lamentarsi della vita. Project Manager, Founder, Amante Appassionato, bassista ora dj per passione, spendo tutti i soldi che ho in hifi e vinile. Entusiasmo Radicale è la mia speranza in un mondo migliore.
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